Paese e Tradizioni
Festività locali
Un paese di fede
Sant’Antonio Abate – 17 gennaio
Sant’Isidoro – 15 maggio
Santo patrono degli agricoltori è festeggiato la seconda domenica di maggio attraverso una processione in cui sfilano buoi, cavalli e diverse delegazioni di paesi in costume tradizionale sardo
Sant’Antonio di Fadali – 17 giugno
La chiesa di Sant’Antonio di Fadali è una chiesa campestre situata in territorio di Isili, centro abitato della Sardegna centrale. Consacrata al culto cattolico, fa parte della parrocchia di San Saturnino, arcidiocesi di Oristano.
L’edificio, ubicato in località Fadali a circa otto chilometri dal paese, risale al 1500. Dopo circa un secolo di abbandono la chiesa è stata riconsegnata al culto grazie ad attenti lavori di restauro effettuati a fine XX secolo.
Ogni anno nel mese di giugno, un comitato costituito da coloro che hanno nome Antonio organizza le celebrazioni in onore del Santo.
La messa celebrata nel prato antistante la chiesa è un momento molto suggestivo .
La voce del celebrante risuona nitida nel silenzio; immersi nei cromatismi del bosco, si crea un’atmosfera di identificazione con la natura che facilita la comprensione del messaggio evangelico.
Dopo il canto de is goccius in onore del santo, i fedeli accompagnano il piccolo simulacro ligneo lungo un breve tragitto nel bosco, quasi a volerlo rendere partecipe della bellezza del luogo a lui dedicato.
Il giorno seguente, la comunità isilese si riunisce nel bosco per la festa, un momento di socializzazione, un salto indietro nel tempo che fu.
Nella chiesa campestre di Sant’Antonio dedicata a S. Antonio da Padova, ai confini tra Isili e Villanovatulo, restaurata per volontà della Famiglia di Giovanni Mura e della Zia Teresina Mura, dal 201 nel 2008 sono ripresi festeggiamenti interrotti da qualche secolo.
Il 13 giugno i festeggiamenti religiosi con S. Messa accompagnata dal Coro Tasis e processione nei dintorni della chiesa. Visite dei fedeli, preghiere e voti per tutta la giornata.
Il 18 giugno giornata conviviale con pranzo nel vicino bosco di roverelle e ancora visite alla chiesa e passeggiate nei dintorni.
San Giovanni Battista – 24 giugno (sagra della pecora)
Tradizionalmente organizzata dai pastori, la festa di San Giovanni è caratterizzata dalla partecipazione di molti cavalieri con i cavalli bardati a festa alla processione del Santo nel pomeriggio del 24 e dalla Sagra della pecora offerta dal Comitato San Giovanni.
E inoltre, visite guidate al Museo del Rame e del Tessuto e al Nuraghe Is Paras,
San Giuseppe Calasanzio – 25 agosto (sagra della lumaca)
Il Santo, molto venerato per l’attenzione e la cura dimostrate in vita verso i bambini e ai ragazzi di povere origini a cui sarebbe stata negata una formazione e una vita dignitosa, viene festeggiato ogni anno il 25 di agosto, con una messa e una processione, ed eventi come sfilate di gruppi folk e attività ludiche dedicate proprio ai più piccoli.